Una piccola guida per gli amanti e non, alla scoperta dei vini italiani più famosi, quei vini che emozionano ogni giorno milioni di palati.
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Si può essere sommelier, amatori, appassionati, semplici curiosi, ma da sempre il vino è un elemento cardine nella cultura italiana, sia dal punto di vista culinario sia nei costumi che nella storia.
Grazie all’enorme biodiversità climatica, del sottosuolo e dei vitigni presenti nella penisola, i vini italiani si sono costruiti un posto di tutto rilievo nel panorama enologico internazionale.
Da quando poi il business del vino è diventato sempre più mastodontico ed aperto alle nuove realtà ed ai nuovi mercati, notevoli sono stati gli investimenti apportati in una dei settori merceologici più forti d’Italia.
Dalla Toscana alla Sicilia
Tra le regioni più importante d’Italia, spiccano sicuramente Piemonte, Veneto, Toscana ma anche il sud si difende molto bene con Sicilia, Campania e Puglia tra i principali produttori
Assai rilevante le produzioni sia di Bianchi che di Rossi, due tipologie ben diverse che nelle diverse regioni d’Italia si declinano in maniera sempre più particolare e articolata, con metodi di produzione all’avanguardia e storicamente rilevanti.
Ecco una selezione dei Vini Italiani Più Famosi, secondo il parere di alcune fra le maggiori guide come Wine Spectator, Gambero Rossi, Veronelli, Robert Parker, Vitae.
I Vini italiani più Famosi
- 1922, Torre San Martino 2016
- Amarone classico 2011, Giuseppe Quintarelli
- Annamaria Clementi 2009, Ca’ del Bosco
- Antinori, Tenuta Tignanello: Solaia 1990
- Antinori, Tenuta Tignanello: Solaia 1995
- Appius 2014, Cantina S. Michele Appiano
- Barbaresco Asili 2013, Roagna
- Barolo Margheria 2015, Azelia di Scavino
- Barolo Ravera 2015, Elvio Cogno
- Benanti Etna 2017
- Ben Ryé 2016, Donnafugata
- Ca’ del Baio Barbaresco Autinbej 2015
- Cantina Terlano Pinot Grigio Alto Adige Tradition 2018
- Casa Vinicola Triacca Valtellina Superiore Sassella 2016
- Castellare di Castellina Chianti Classico 2017
- Castello di Gabbiano Chianti Classico 2015
- Cerretalto 2013, Casanova di Neri
- Chianti Classico 2016 di San Giusto a Rentennano
- Dequinque Cuvée, Uberti
- Donna Franca, Florio
- Giulio Rosé Riserva 2007, Ferrari
- Galatrona 2017, Petrolo
- G.D. Vajra Barolo Albe 2015
- Grattamacco 2016, Grattamacco Collemassari
- Le Macchiole, Messorio 2013
- Madonna delle Querce 2015 Cantine Dei
- Marchesi di Barolo Barbera del Monferrato Maraia 2017
- Marotti Campi Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Luzano 2017
- Mirabella Brut Rosé Franciacorta NV
- Moccagatta Barbaresco Bric Balin 2015
- Nervi Conterno Gattinara 2015
- Petra Toscana Zingari 2017
- Picolit 2016, Dario Coos
- Planeta Cerasuolo di Vittoria 2017
- Poliziano Vino Nobile di Montepulciano 2016
- Réserve della Contessa 2018, Manincor
- Renato Ratti Barolo Marcenasco 2013
- Roberto Voerzio, Sarmassa di Barolo 2010
- Rocce Rosse 2009, AR.PE.PE
- San Martino Aglianico del Vulture Arberesko 2015
- Sassicaia 2016, Tenuta San Guido
- Terlaner I G. Cuvée 2016, Cantina Terlano
- Terminum 2016, Cantina Tramin
- Trebbiano d’Abruzzo 2015 Valentini
- Trimarchisa 2016, Tornatore
- Vecchia Annata 2010, Broglia
- Vecchio Samperi Perpetuo, Marco De Bartoli
- Vincenzo Ippolito Cirò White Mare Chiaro 2018
- Vin Santo di Vigoleno 2009, Lusignani Alberto
Curiosità: Come aprire una bottiglia di vino senza cavatappi?
Spesso arriva quel momento, quell’istante in cui la felicità di aprire una bella bottiglia di vino, svanisce per l’assenza del cavatappi.
Non abbiate paura, è possibile aprire una bottiglia di vino anche senza cavatappi.