Indro Montanelli è stato senza ombra di dubbio uno dei più grandi e controversi giornalisti italiani. Dall’appoggio al regime fascista, alla lotta nella resistenza, alla condanna a morte, alle polemiche sulla giovane moglie eritrea 12enne. Dopo la guerra atterra al Corriere della Sera, dove inaugura “Controcorrente” la rubrica dove commenta con sagacia e ironia i fatti contemporanei e non. Scopriamo assieme I migliori commenti di Indro Montanelli
Indro Montanelli | Controcorrente | 11 Maggio 1975
Che per la destra questi tempi siano grami è noto.
Ma che la contestazione contro di essa traboccasse dal campo ideologico a quello anatomico non ce l’aspettavamo.
Eppure, è quanto avviene in America dove i mancini si sono costituiti in un “movimento di liberazione” dalle gravi discriminazioni di cui si sentono vittime.
Da bambini subiscono la violenza di genitori e maestri che cercano di convertirli coattivamente all’uso della destra.
Da grandi sono praticamente estromessi dal maneggio dei registratori di cassa, tromboni, chitarre, canne da pesca.
Ma c’è di peggio.In inglese per dire galantuomo, si dice right-hand-man, uomo di mano destra.
“Che significa ?” ha chiesto il capo del movimento.
“Significa forse che la sinistra è una prerogativa dei mariuoli?”
No di certo.
Però, l’inglese, che bella lingua!
Indro Montanelli |Controcorrente| 30 Giugno 1976
Alberto Moravia, cui si deve l’affermazione fatta a suo tempo in TV che l’uccisione di Pasolini fu dovuta alla mancanza di rispetto in Italia per la sacralità della cultura, ha partecipato a Mosca al congresso degli scrittori sovietici.
In quella sede non ha domandato e non ci ha spiegato se allo stesso motivo fosse dovuta l’assenza dal congresso del maggiore scrittore russo vivente:Solzhenicyn.
Indro Montanelli | Controcorrente |31 Ottobre 1976
Abbiamo qualche riluttanza a ricordare agli italiani che oggi, 31 ottobre, è la “giornata del risparmio“.
Ci auguriamo ch’essa venga celebrata nel più profondo silenzio, come usa per le commemorazioni dei caduti.
Indro Montanelli | Controcorrente |18 Settembre 1979
Alcuni nostri colleghi hanno lanciato l’idea che Enzo Ferrari, il mago di Maranello, venga nominato senatore a vita, e ne hanno elencati i motivi, tutti veri e fondati.
Ma fra le tante qualità giustamente attribuite a Ferrari, e che fanno di lui l’italiano forse più rispettato nel mondo, hanno dimenticato la principale: la serietà.
Ed è questa che rende poco seria la proposta.
Indro Montanelli | Controcorrente |9 Ottobre 1979
Nelle trasmissioni sul viaggio del Papa in America, TV 2 non ha smesso di rimbrottarlo per le delusioni che dava ai progressisti di laggiù con le sue prese di posizione sul celibato dei preti, sulla esclusione delle donne dal sacerdozio eccetera.
D’accordo: per all’infallibilità del Papa anche in queste materie, ci vuole la fede.
Ma per credere all’infallibilità della Tv, non basta nemmeno quello.
Indro Montanelli | Controcorrente | 26 Aprile 1980
Favola biblica.Nostro Signore andava per la Galilea facendo miracoli.
Uno storpio venne a Lui che gli toccò le gambe e lo fece camminare.Vennero a Lui un cieco cui ridiede la vista e un sordomuto cui ridiede favella e udito.
E infine venne un uomo non molto aitante, ma senza segni di matita o minorazione.
“E tu cos’hai?” gli chiese il Signore.
“Per avere non ho nulla,” rispose l’uomo “ma sono Jimmy Carter“.
Allora il Signore lo abbracciò e piansero a lungo insieme.
Indro Montanelli | Controcorrente | 30 Maggio 1980
Riferiscono le cronache che quando è giunta in tribunale la notizia dell’assassinio di Walter Tobagi, il brigatista Corrado Alunni l’ha accolta con una singhiozzata di tripudio.
Abbiamo sempre combattuto la pena di morte sul presupposto che l’uomo non ha il diritto di uccidere l’uomo.
Il presupposto lo confermiamo.
Ciò di cui cominciamo a dubitare è che gli Alunni e quelli come lui siano uomini.
Sui cadaveri sghignazzano le jene.
Indro Montanelli | Controcorrente | 17 Dicembre 1980
La rivista sovietica Tempi Nuovi viene stampata ora anche in lingua italiana per consentire al partito comunista russo di rivolgersi direttamente all’opinione pubblica del nostro paese senza la mediazione del Partito Comunista Italiano di cui del resto sembra non sia stato chiesto neppure il parere.
I dirigenti comunisti nostrani hanno incassato in colpo senza batter ciglio.Pare impossibile.
Ma quando si tratta di Mosca, non gli salta mai al naso.
Indro Montanelli | Controcorrente |24 Aprile 1981
Nella sua relazione al congresso socialista, l’onorevole Craxi ha citato una frase di Benedetto Croce: “L’ideale che cova nell’anima di tutti gli imbecilli e prende forma nelle non cantate prose delle loro invettive, declamazioni e utopie, è quello di una sorta di aeropago di onestuomini ai quali dovrebbero affidarsi gli affari del Paese”.
Va bene che questo passo a Craxi è servito solo per dare di cretino a Visentini.
Ma basta dimostrare che, per dire qualcosa di sensato, un socialista deve parlare per bocca di un liberale.
Indro Montanelli | Controcorrente | 9 Maggio 1981
Per gl’italiani, finora, il nome di Gelli era quello dell’autore del più famoso e autorevole codice cavalleresco.Anche oggi rimane legato a un codice.Ma a quello penale.
Indro Montanelli | Controcorrente | 9 Novembre 1981
Santa Lucia, di cui sono state rubate le spoglie a Venezia, ed è venerata come protettrice della vista, fu uccisa nel quarto secolo, perché credeva in Cristo.
Venezia sta morendo nel ventesimo, per aver creduto negli uomini.Prima di decapitarla, i carnefici, secondo la leggenda, cavarono gli occhi a Lucia.
Con Venezia, sono stati più generosi: le hanno lasciato gli occhi per piangere.
Indro Montanelli | Controcorrente | 30 Aprile 1984
Tra i giornalisti del Gazzettino di Venezia che hanno votato e scioperato contro la pubblicazione del necrologio di Mussolini, c’era anche un nipote del defunto, il giornalista sportivo Arnaldo Mussolini.
E’ proprio vero che i parenti sono come gli stivali: più sono stretti, più fanno male.
Indro Montanelli | Controcorrente | 1 Settembre 1984
Parlando a Rimini, il senatore Amintore Fanfani ha detto che nel 1956 John Kennedy, dopo aver letto il suo libro su religione e capitalismo, decise di dedicarsi completamente alla politica.
Ci fa piacere.Così almeno, almeno, sappiamo con chi prendercela.
Indro Montanelli | Controcorrente | 17 Settembre 1984
Da un sondaggio d’opinione promosso dal settimanale L’Espresso risulta che per gli italiani Mussolini occupa il quarto posto, tra i “grandi” della nostra storia, dopo Garibaldi, Mazzini e Giulio Cesare.E’ proprio il caso di dire che la gente fa d’ogni erba un Fascio.
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