La Batteria è uno degli strumenti più affascinanti e amati.Il caldo suono di una cassa, unito alla potenza animalesca di un buon drumming, sono sensazioni uniche e irrepetibili.Scopriamo come imparare a suonare questo fantastico strumento.
Batteria Acustica
La batteria nasce come strumento acustico, evoluzione di tamburi e timpani che nel corso dei secoli hanno accompagnato l’uomo in tutta la sua storia.
La musica e lo sviluppo della discografia, hanno fatto si che nascessero numerosi marchi batterie.
Tama, Yamaha, Dw, Pearl, Sonor, sono innumerevoli i modelli personalizzabili come meglio vogliamo per suonare al meglio.
Lo standard prevede Cassa, Rullante, Tom, Timpano, Hi-Hat, Crash e Ride, che potremo dire è la configurazione base della batteria.
Batteria Elettronica
Sul finire degli anni 70, assieme ai primi synth e campionatori, fanno capolino sul mercato le prime batterie elettroniche.
Sviluppate inizialmente come Drum Machine, o banchi musicali programmabili, nel tempo le batterie elettroniche si sono evolute diventando delle vere e proprie potenziali sostitute delle più classiche acustiche.
Molti sono i marchi che oggi producono batterie elettroniche e se ne possono trovare di tutti i tipi e per tutte le tasche.
Tra tutte spiccano Roland e Yamaha, ma vi sono molti modelli entry level con buoni prezzi e caratteristiche.
Lezioni o Autodidatta?
All’inizio di quest’avventura, in tanti si pongono questa domanda.
Abbiamo deciso di farvi rispondere da Simone Pepe, insegnante di batteria, diplomato al prestigioso CPM di Milano, membro del del team CPM Edu, turnista e componente di diversi progetti musicali, da Maria, vincitrice del 61esimo Festival di Castrocaro, ai Broswave.
Cogliendo l’occasione gli abbiamo posto alcune FAQ a 360 gradi sulla batteria e il mondo della musica, sperando che tutto ciò vi possa aiutare al meglio!
Allora Simone, Lezioni o Autodidatta?
Anzitutto saluto tutti gli appassionati di questo bellissimo strumento, dandogli un abbraccio forte, visto che la musica è una passione unica e collettiva.
In merito alla domanda la risposta non è semplice.
Diciamo che spesso iniziare da soli non è il massimo, perché ci si può trovare di fronte a ostacoli, come la corretta postura o l’impugnatura delle bacchette, che essendo fondamentali, possono pregiudicare tutta una serie di azioni nel tempo.
Di contrappasso, iniziare da zero con un maestro potrà sembrare “noioso” all’inizio, ma il bravo insegnante capirà sempre i vostri obiettivi e vi porterà nella giusta direzione.
Quindi in definitiva, diciamo che prendere delle lezioni vi farà apprendere meglio, prima e in maniera più interessante.
Consiglio sempre di fare una lezione di prova, per capire anzitutto se lo strumento che abbiamo scelto è quello giusto.
In secondo luogo per conoscere bene l’insegnante.
Capire come insegna, che metodi usa, se ci troviamo in sintonia con lui, sarà fondamentale per costruire un ottimo percorso.
Cosa serve per imparare a suonare la batteria?
Passione, voglia, curiosità.
E’ molto importante avere quel fuoco dentro per lo strumento.Possiamo avere ambizioni o meno di vivere con la musica, ma immergersi a tutto tondo in questo mondo ce lo farà apprezzare tantissimo.
Bisogna essere vogliosi di imparare, studiare e curiosi di ascoltare sempre musica nuova e diversa.
Ascoltare i grandi del passato e del presente, senza pregiudizi di gusti arricchirà la vostra cultura musicale, facendovi conoscere nuovi linguaggi e mondi.
Quale è la migliore Batteria?
Dipende.
Qua entrano in gioco gusti, preferenze, necessità e generi.
Non esiste la Batteria migliore o perfetta.
Esiste il giusto strumento che calza bene per il giusto strumentista.
Diciamo che sicuramente ci sono certi marchi indiscutibili, ma che magari hanno un mondo tutto loro.
Un batterista Jazz ha necessità sonore diverse da un batterista metal.
Qui entra in gioco il legno, che può essere acero, mogano, quercia, bubinga.
Anche le dimensioni dei fusti e la lavorazione contano.
Nel Metal ad esempio si privilegiano le misure grosse, che rendono il suono caldo e gonfio.
In definitiva è una questione di gusto personale e feeling con lo strumento.
Potremo dire lo stesso per Piatti, Bacchette e Accessori?
Assolutamente!
Anche qui non ci sono ranking appropriati.
Sicuramente ci sono tante case che fabbricano piatti e bacchette di grande valore e gusto.
Io ad esempio mi trovo alla grande con le bacchette Vater, mentre per quanto riguarda i piatti ho trovato una splendida sintonia con gli Istanbul.
Diciamo che il gusto personale si mischia con quello che la tecnologia e l’artigianato ci offre.
Per arrivare alla corretta scelta ci vogliono anni e anni di esperienza.
La sala prove è una cosa, lo studio un altra e il live un altra cosa ancora.
Batteria Acustica o Elettronica?
Bella domanda…
Diciamo che anni fa, le batterie elettroniche erano molto care e costruite secondo standard diversi.
Oggi la qualità si è alzata moltissimo e le batterie elettroniche sono perfette per chi vive in appartamento e non ha spazio per una batteria acustica.
Inoltre, oggigiorno sono molto utilizzate da diversi artisti.
Io stesso ho un setup tutto elettronico che uso live in combo con un Dj con i Broswave.
L’ideale sarebbe avere sia acustica che elettronica, ma ovviamente non è semplicissimo.
Però diciamo che l’una non esclude l’altra e i due strumenti non sono assolutamente in conflitto.
Ovviamente la batteria per definizione rimane quella acustica.
Il legno, le pelli, le meccaniche, la risposta delle bacchette, il timbro, sono tutte cose che un’elettronica non può riprodurre e probabilmente mai ci riuscirà, quindi diciamo che le elettroniche sono un buon surrogato alla classica “bimba di legno”.
Quali consigli vorresti dare a chi si approccia allo strumento?
Direi di lasciarsi completamente andare.
Lasciarsi immergere dalla musica e anche dalle sensazioni che stare seduto dietro alle pelli può dare.
Secondariamente, una volta trovato il vostro feeling, il vostro mondo, cercate di studiare il più possibile, apprendendo tutto quello che potete.
Youtube ad esempio è una risorsa preziosissima, grazie ai tanti video che magari vi possono svelare un dubbio che vi si pone in settimana, quando magari non siete col vostro insegnante.
Dove possiamo trovarti Simone?
Beh, ovviamente online sui miei profili social, altrimenti nello specifico insegno nella provincia di Massa.
Mi potete trovare privatamente nel mio studio di Marina di Massa, oppure presso la scuola di musica RC Music, situata sempre a Massa-Carrara.
Grazie a Simone Pepe per il tempo concessoci e averci dato una mano a fare su luce sui primi approcci al mondo della batteria