Uno dei re dell’azione di Hollywood.Dotato di un fascino e di un carisma unici e incotrovertibili, Bruce Willis, è sicuramente tra i più apprezzati attori della sua generazione.Scopriamo assieme i migliori film di Bruce Willis.
Gli Inizi
Bruce Willis nasce a Idar-Oberstein, in Germania Ovest, il 19 Marzo 1955.
Il padre era un soldato di stanza in Europa e dopo qualche anno il giovane Bruce fa ritorno a casa negli Stati Uniti.
Il carattere energico e pragmatico, spunta fuori sin dall’adolescenza, fino a quando Bruce decide che vuole sfondare come attore.
Inizia facendo qualsiasi lavoretto lo possa aiutare a mantenersi, studiando nel frattempo recitazione e partecipando ai più disparati cast e provini.
Il debutto arriva nel 1980, con un piccolo cameo in Delitti Inutili, per la regia di Brian Hutton.
Iniziano una serie di apparizioni in diverse pellicole minori, dove Bruce comincia, lentamente a distinguersi per la faccia da “duro simpatico”.
Die Hard e l’inizio della saga
La svolta arriva qualche anno dopo nel 1988.
John McTiernan, lo sceglie come protagonista per Die Hard – Trappola di Cristallo.
Willis si cala alla grande nella parte dell’irriverente poliziotto John McClane e il film ha un ottimo successo di pubblico e critica.
La pellicola lancerà definitivamente la carriera di Bruce, che negli anni aprirà una vera e propria saga “Die Hard”.
Nel 1990 esce 58 minuti per morire – Die Harder (Die Hard 2), per la regia di Renny Harlin, che ottiene un gran successo sia in patria che all’estero.
Il vero e proprio colpo arriverà 5 anni più tardi, con il terzo capitolo della saga: Die Hard – Duri a Morire.
John McTiernan torna alla regia e Willis viene affiancato sul set da due grandissimi Samuel L. Jackson e Jeremy Irons.
In Die Hard Duri a Morire, il burbero poliziotto John McClane, viene costretto dallo psicopatico terrorista Simon, ad andare nel Bronx (quartiere a prevalenza afroamericana) con un cartello con scritto I Hate Niggers, vale a dire Odio i Negracci.
La scritta, venne aggiunta in postproduzione, dato che onde evitare problemi o fraintendimenti, si decise di far girare Bruce con il cartello I Hate Everybody, ossia Odio Tutti.
Pulp Fiction
Dopo il successo del primo capitolo di Die Hard, Willis, lavora a diverse pellicole interessanti, come Il falò delle vanità (The Bonfire of the Vanities), per la regia di Brian De Palma (1990) e L’ultimo boy scout (The Last Boy Scout), per la regia di Tony Scott (1991).
La grande prova è dietro l’angolo e manca solo un grande copione, un grande film e un grande regista.
L’occasione non tarda e arriva poco dopo nel 1994.
Willis, viene selezionato da Quentin Tarantino per recitare in Pulp Fiction, vero e proprio cult anni 90.
Il film, è un vero e proprio successo internazionale, che consacra Tarantino, ma anche tutto il cast che vi partecipa, da Willis stesso, magistrale nella parte del pugile, fino a John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman, Christopher Walken, Harvey Keitel e Tim Roth.
Il Sesto Senso
Dopo Pulp Fiction, Bruce si immerge anima e corpo in una fase di recitazione meno “action” e più psicologica, dando delle grandissime prove nel corso della seconda metà degli anni 90.
Nel 1995 esce il bellissimo L’esercito delle 12 scimmie, per la regia di Terry Gilliam.
Willis, affianca sullo schermo Madeleine Stowe e Brad Pitt in un thriller fantascientifico che viene acclamato da critica e pubblico.
La regia di Terry Gilliam, avvolge alla grande tutta la pellicola, che diviene un cupo ritratto di una distopia fantascientifica ed immutevole.
Affascinato e attratto dalla fantascienza, nel 1997 Willis, prende parte assieme a Gary Oldman all’ambizioso e acclamato Il quinto elemento, per la regia di Luc Besson.
Il film, costosissimo per i budget europei dell’epoca (50 milioni di dollari!) è un successo in ogni dove, grazie al taglio leggero ma profondo che pervade ogni minuti di girato.
Nel 1998 Bruce ha bisogno di azione e velocità, così gira Armageddon, classico dei disaster movie, per la regia di Michael Bay, vera e propria certezza quando si tratta di movimenti di macchina rapidi, esplosioni, eroi e frasi ad effetto.
Ma la psicologia e il thriller sono entrati forte nella mente di Bruce che nel 1999 interpreta alla stragrandissima Il Sesto Senso, per la regia di M. Night Shyamalan.
L’interpretazione di Willis strappa un coro unanime di applausi e convincenti apprezzamenti, grazie anche a una sceneggiatura e una regia di assoluto pregio e stile.
Il sodalizio di Willis con M. Night Shyamalan, si consoliderà negli anni a venire e i due lavoreranno ancora assieme in Unbreakable – Il predestinato del 2000, Split del 2016 e Glass del 2019.
Versatilità e Azione
Nel corso degli anni sono innumerevoli e notevoli le tante pellicole girate da Bruce Willis.
Da commedie criminali light, come Bandits e FBI Protezione Testimoni, a film più crudi e intensi, come Alpha Dog, Sin City, Looper, Slevin, Il Giustiziere della Notte.
Gli ultimi anni vedono Willis impegnato in diversi film, come l’ottimo Red, in combo con John Malkovich e Morgan Freeman, nei panni di attempati ma arzilli ex agenti segreti.
Di notevole pregio e fattura l’ottima prova in Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore, in combo con Edward Norton, per la regia di Wes Anderson, una pellicola diversa dai canoni a cui siamo abituati a vedere Bruce, ma di grande leggiadria e gusto.
Non è stato facile selezionare nella grande filmografia di Bruce Willis il meglio, ma ci siamo impegnati sciolinando le nostre conoscenze e i nostri nerd del cinema per regalarvi il meglio di questo grandissimo attore.
I migliori film di Bruce Willis
- Trappola di cristallo (Die Hard), regia di John McTiernan (1988)
- Pulp Fiction, regia di Quentin Tarantino (1994)
- L’esercito delle 12 scimmie (Twelve Monkeys), regia di Terry Gilliam (1995)
- Die Hard – Duri a morire (Die Hard: With a Vengeance), regia di John McTiernan (1995)
- Il quinto elemento (Le cinquième élément), regia di Luc Besson (1997)
- The Sixth Sense – Il sesto senso (The Sixth Sense), regia di M. Night Shyamalan (1999)
- Unbreakable – Il predestinato (Unbreakable), regia di M. Night Shyamalan (2000)
- Sin City, regia di Frank Miller e Robert Rodriguez (2005)
- Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore (Moonrise Kingdom), regia di Wes Anderson (2012)
- Looper, regia di Rian Johnson (2012)