Iconico, unico, con un fascino quasi immutabile e imperturbabile.Dustin Hoffman è sicuramente tra le stelle di Hollywood più talentuose e dotate.Scopriamo assieme I migliori film di Dustin Hoffman.
Gli Inizi
Dustin Hoffman nasce a Los Angeles l‘8 Agosto 1937.
Dopo un’infanzia tranquilla, intraprende gli studi in medicina, decidendo poi di abbandonarli per dedicarsi alla recitazione.
Si trasferisce a New York e mette il muso nel mondo della recitazione in diversi spettacoli e opere minori, in compagnia di altri promettenti attori, Gene Hackman e Robert Duvall.
Partecipa a diversi musical e spettacoli di Broadway, debuttando sul grande schermo nel 1967 con Il Laureato.
Il Laureato
L’esordio di Hoffman, al fianco di Anne Bancroft e Katharine Ross è un assoluto tripudio di apprezzamenti.
La pellicola, per la regia Mike Nichols, diventa nel tempo un vero e proprio caposaldo del cinema americano, grazie a tematiche, dialoghi, ambienti ed atmosfere assolutamente unici e in anticipo sui tempi.
Hoffman interpreta alla grande la parte di un giovane laureato che viene sedotto da una donna più grande di lui.
Il film si snoda in momenti di unicità stilistica e letteraria assolutamente splendidi, con Hoffman che riceve giustamente la nomination ai premi oscar come miglior attore protagonista
Mike Nichols, vincerà a mani basse la pregiata statuetta come miglior regista.
Cane di Paglia
Sin dall’ inizio della carriera Hoffman dimostra la sua grane versatilità, passando dalla leggerezza e spensieratezza de Il Laureato, a pellicole forti e intense, come Un uomo da marciapiede (1969) per la regia di John Schlesinger.
Il film, dove Hoffman recita al fianco di un giovane Jon Voight, è uno spietato e crudo affresco dell’ America di fine anni 60, capace di riscrivere i canoni del decennio in arrivo.
La grandezza di Hoffman probabilmente risiede nel fatto di aver girato film che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.
Un Uomo da Marciapiede vince tre premi Oscar, e le molte scene di nudo e sesso, mettono un punto preciso nella storia del cinema.
L’anno seguente, nel 1970, Dustin prende in esame il west e la visione dei nativi americani, nel poetico e leggiadro Il piccolo grande uomo, diretto da Arthur Penn.
Nel 1971 arriva il cinico e brutale Cane di Paglia.
Ambientato in Gran Bretagna, per la regia di Sam Peckinpah, il film mette a nudo quanto l’uomo sia intrinsecamente violento e animale.
Hoffman sfodera un’ altra grandissima performance, mostrandosi nonostante la giovane età e la relativa poca esperienza, maturo e pronto per i più disparati generi.
Papillon e Tutti gli Uomini del Presidente
Nel 1973 Hoffman gira al fianco di Steve McQueen, Papillon, un grande classico d’avventura.
La pellicola, ambientata nell’Isola del Diavolo, in Guyana Francese, è tra i migliori film a tema carcerario senza ombra di dubbio.
Gli ambienti e le inquadrature di Franklin Schaffner, fanno brillare la cupa tristezza e dolore di Hoffman e McQueen, che si stagliano nelle perdute crisi umane ed esistenziali di quello che probabilmente era il regime carcerario più inumano e terribile dell’Occidente ( escludendo ovviamente i regimi dittatoriali).
Tre anni più tardi, nel 1976, esce Il Maratoneta, altro trhiller, molto violento e intenso, dove Hoffman torna a lavorare con John Schlesinger.
Nello stesso anno esce uno dei grandi successi di Hoffman: Tutti gli uomini del Presidente.
La pellicola, un film di forte inchiesta politica e sociale, racconta la vera storia dei giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, ripercorrendo l’inchiesta del Washington Post che portò alla luce lo Scandalo Watergate e che costrinse il Presidente Richard Nixon alle dimissioni.
La pellicola, diretta da Alan J. Pakula, vede Dustin in combo con un grandissimo Robert Redford ed è un assoluto successo di critica e pubblico.
Tutti gli Uomini del Presidente riceve ben 8 candidature agli oscar, portando a casa 4 statuine.
Kramer contro Kramer e Tootsie
La carriera di Hoffman è un fiume in piena e nel 1979 arriva il primo strameritato premio Oscar.
Dustin lo vince grazie alla straordinaria interpretazione in Kramer contro Kramer, dove al fianco di un’altrettanto immensa Meryl Streep, mette in scena un’ interpretazione emotivamente galattica.
L’oscar come miglior attore protagonista è il giusto e naturale riconoscimento, così come quello come miglior attrice non protagonista a Meryl Streep.
Kramer contro Kramer, diretto da Robert Benton, è un dramma molto realistico e crudo, dove il divorzio e le conseguenze emotive vengono analizzati e presi in esami con grande maestria e vigore.
Dopo questo grande successo Dustin Hoffman si prende una pausa di 2 anni, tornando nel 1982 con Tootsie.
Con Tootsie, per la regia di Sidney Pollack, Dustin mette a segno un altro grande successo.
Un film iconico e leggiadro, dove un attore talentuoso ma disoccupato, si trova costretto a dover adottare l’identità di una donna per ottenere la parte in un film.
Hoffman, nella doppia parte di Michael Dorsey/Dorothy Michaels, si muove con ironia e grandezza dimostrando ancora una volta la poliedricità del proprio talento.
La grande prova in Rain Man
Gli anni 80 passano veloci e in lampo si arriva al 1989, anno di definitiva annessione di Hoffman tra i mostri sacri del cinema.
L’occasione arriva con il bellissimo Rain Man – L’uomo della Pioggia.
Diretto da Barry Levinson, il film narra le storie di un cinico venditore di macchine, interpretato da un ottimo Tom Cruise, che per diverse vicende si ritrova dopo anni a dover frequentare il fratello maggiore affetto da autismo, Dustin Hoffman.
Hoffman interpreta in maniera pazzesca il dramma dell’autotismo, veleggiando tra partite di blackjack e drammi esistenziali.
Un film di incredibile pregevolezza e fattura.
La pellicola sarà un grande successo di critica e pubblico, vincendo ben 4 premi oscar, uno dei quali va a Hoffman, come miglior attore protagonista.
Versatilità e Grandezza
Con il secondo oscar messo in cascina, Dustin inizia a dedicarsi ai più svariati progetti, interpretando negli anni ruoli fantastici, cinici, comici, con grande maestria e bravura.
Hook – Capitano Uncino del 1991, per la regia di Steven Spielberg, con Robin Williams e Julia Roberts, è un grande successo, con Hoffman che veste i panni del perfido e psicopatico Capitan Uncino.
Nel 1995 arriva Virus Letale, thriller leggermente premonitore dell’epidemia di Covid, dove recita al fianco di Morgan Freeman, Kevin Spacey, Rene Russo.
Negli anni 90 e 2000 sono diversi i progetti a cui si dedica, tra i quali vi è sicuramente da citare Neverland, del 2004 con Johnny Deep e Kate Winslet.
Nello stesso anno, prende parte al secondo (successivamente anche al terzo) capitolo della fortunata saga di ” Ti Presento i Miei” dove affianca Robert De Niro e Ben Stiller.
L’immensa filmografia del grande Dustin è stata un vero e proprio esame universitario di cinema.Impegnandoci a fondo, ci siamo spremuti le nostre flebili meningi, selezionando i migliori film di Dustin Hoffman.
I migliori film di Dustin Hoffman
- Il laureato (The Graduate), regia di Mike Nichols (1967)
- Un uomo da marciapiede (Midnight Cowboy), regia di John Schlesinger (1969)
- Il piccolo grande uomo (Little Big Man), regia di Arthur Penn (1970)
- Cane di paglia (Straw Dogs), regia di Sam Peckinpah (1971)
- Papillon, regia di Franklin Schaffner (1973)
- Tutti gli uomini del presidente (All the President’s Men), regia di Alan J. Pakula (1976)
- Il maratoneta (Marathon Man), regia di John Schlesinger (1976)
- Kramer contro Kramer (Kramer vs. Kramer), regia di Robert Benton (1979)
- Tootsie, regia di Sydney Pollack (1982)
- Rain Man – L’uomo della pioggia (Rain Man), regia di Barry Levinson (1988)