Considerati gli inventori dell’heavy metal, capaci di scrivere brani di una grandezza unica, i Black Sabbath, capitanati dal grandissimo Ozzy Osbourne sono stati tra i gruppi più importanti nella storia del rock.Scopriamo Le migliori canzoni dei Black Sabbath.
Gli Inizi
I Black Sabbath nascono nel 1966, ad Aston un piccolo paese nella campagna inglese vicino Birmingham.
La formazione originale vede Anthony “Tony” Iommi alla chitarra, William “Bill” Ward alla batteria, John “Ozzy” Osbourne alla voce, Terence “Geezer” Butler al basso (inizialmente alla chitarra) e Alan “Aker” Clarke al sax.
La lineup iniziale non si chiama nemmeno Black Sabbath, ma come quasi tutte le band agli inizi, cambia e ricambia nome e identità.
Anche a livello musicale le influenze spaziano dal blues al folk, cercando di trovare una strada propria, sperimentando e osando.
Il primo album della band, Black Sabbath, esce nel 1970 ed è forse il primo manifesto dell’heavy metal inglese, assieme ai fratelli di sangue Led Zeppelin.
Il disco, presenta numerosi brani che fondono psichedelia e heavy metal e canzoni come Sleeping Village, Evil Woman, The Wizard, Black Sabbath, testimoniano questo percorso.
Il Successo con Paranoid
Nello stesso anno, e nel 1971 negli Stati Uniti, esce Paranoid.
L’album è il manifesto principe della band ed è un successo planetario.
Le atmosfere taglienti e cupe sono lo spazio dove il principe Ozzy ricama i propri spazi di manovra.
Le chitarre disegnate da Tony Iommi sono una vera e propria pietra miliare del rock, che riconosce ai Black Sabbath il ruolo di principi dell’heavy metal.
I brani contenuti nell’album sono uno più bello dell’altro.
Paranoid, War Pigs, Iron Man, Electric Funeral, Hand of Doom.
Impossibile non riconoscere la grandezza di questi grandi successi.
L’album porta i Black Sabbath sul tetto del mondo, facendo si che negli anni a venire, la formazione sforni successi su successi, alternandosi in tour galattici pieni di energia e forza.
Nel corso degli anni vengono scritte Children of the Grave, Snowblind , Laguna Sunrise, Sabbath Bloody Sabbath, Sabbra Cadabra , Symptom of the Universe, Never Say Die.
Quest’ultima, sarà pubblicata nel 1978 e sarà una delle ultime canzoni incise con Ozzy Osbourne che poco dopo lascia i Black Sabbath.
L’addio di Ozzy Osbourne
Nel 1979, a causa di vari dissidi interni e di abusi costanti legati all’uso di droghe e alcool, Ozzy Osbourne viene cacciato dal gruppo.
Gli ultimi lavori sono la fotografia di un’instabilità artistica e personale del gruppo che difficilmente riesce a ritrovare l’aspirazione dei primi anni e dei primi lavori.
Osbourne inizia una proficua carriera da solista, non dimenticandosi mai dei Black Sabbath.
Negli anni vi sarà spazio per una piccola reunion, nel 1985, in occasione del Live Aid, storico evento al quale partecipano anche Queen, U2, Madonna David Bowie, Elton John.
Gli anni con Ronnie James Dio e Tony Martin
Dopo l’addio di Ozzy, i Black Sabbath ondeggiando per diversi anni senza trovare una formazione stabile.
Sono diversi i cantanti e turnisti che si aggiungono alla band e con altrettanta velocità la salutano.
I migliori sostituti di Ozzy alla voce rimangono senza dubbio Ronnie James Dio e Tony Martin.
I lavori tuttavia non sono all’altezza degli anni precedenti e il fantasma di Ozzy ondeggia a lungo nelle menti dei fan.
La Reunion e il The End Tour
Nel 2011 i Black Sabbath si riuniscono e dopo poco tempo annunciano un nuovo album e un tour finale.
Il nuovo album 13, è un successo clamoroso, tant’è che neanche Ozzy si immagina un simile successo.
«Fantastico, sinceramente non ho mai pensato che il disco sarebbe stato un successo. […] Noi non componiamo canzoni da tre o quattro minuti, noi suoniamo fino a quando non ci fanno smettere»
Ozzy
Il 30 settembre i Black Sabbath annunciano The End, ultimo grande tour di addio che vede l’assenza di Ward alla batteria.
Al suo posto sarà seduto Tommy Clufetos.
La sconfinata discografia dei Black Sabbath ci ha sottoposti ad un lungo piacevolissimo ascolto del meglio della loro carriera, pronti per presentarvi Le migliori canzoni dei Black Sabbath.
Le migliori canzoni dei Black Sabbath
- Fairies Wear Boots (Paranoid, 1970)
- Black Sabbath (Black Sabbath, 1970)
- N.I.B. (Black Sabbath, 1970)
- Paranoid (Paranoid, 1970)
- War Pigs (Paranoid, 1970)
- Iron Man (Paranoid, 1970)
- Sweet Leaf (Master Of Reality, 1971)
- Into The Void (Master Of Reality, 1971)
- Children Of The Grave (Master Of Reality, 1971)
- Snowblind (Vol. 4, 1972)
- Supernaut (Vol.4, 1972)
- A National Acrobat (Sabbath Bloody Sabbath, 1973)
- Sabbath Bloody Sabbath (Sabbath Bloody Sabbath, 1973)
- Symptom Of The Universe (Sabotage, 1975)
- Heaven And Hell (Heaven And Hell, 1980)
- Children Of The Sea (Heaven And Hell, 1980)
- Die Young (Heaven And Hell, 1980)
- Falling Off The Edge Of The World (Mob Rules, 1981)
- Headless Cross (Headless Cross, 1989)
- I (Dehumanizer, 1992)