Anni 80, Los Angeles, Sesso, Droga, Rock n’ Roll. I Motley Crue rapprentano forse al massimo tutti questi stereotipi, conditi da una serie di album, canzoni, concerti, di assoluta importanza nella storia del rock. Scopriamo le Migliori Canzoni dei Motley Crue.
Gli Inizi
La storia dei Motley Crue inizia nella soleggiata e folle Los Angeles degli anni ’80.
I vari membri del gruppo, prima di unirsi, percorrono le più classiche tappe da giovani rocker, suonando in svariate band e creando rete e contatti. Nel 1981, questi quattro americani vogliosi di spaccare il mondo si mettono assieme e formano i Motley Crue.
La formazione vede Vince Neil alla voce, NikkySixx al basso, Tommy Lee alla batteria e Mick Mars alla chitarra.
La band, dopo alcuni concerti in club della megalopoli Californiana, entra in studio per l’album di debutto: Too Fast for Love
Pubblicato il 10 novembre 1981, è il manifesto di quella che sarà la carriera dei Crue.
Heavy Metal, chitarre distorte, voci potenti e graffianti, testi semplici e pieni di riferimenti a donne, sesso, rock, festa, sballo.
Anche il look è il riflesso di queste idee, puntando molto su capelli lunghi e cotonati, vestiti appariscenti e strappati, glam-rock e hair metal all’ennesima potenza.
Tommy Lee, da dietro le sue pelli, mette le basi possenti e vibranti, per brani, come Live Wire e Too Fast for Love, che convincono e lanciano la carriera della band.
Shout at the Devil e Theatre of Pain
Nel 1983 esce Shout at the Devil, primo punto esclamativo della band, che si affaccia con vigore sulla scena heavy metal americana.
Brani come Too Young to Fall in Love, Looks That Kill e la titletrack Shout at the Devil, sostengono tutto il disco, che ottiene ottimi riscontri di vendita.
Il terreno è fertile e maturo, grazie anche all’ondata rock che sta travolgendo la costa Californiana.
Theatre of Pain, terzo album della band, esce nel 1985.
In questo disco i Crue, vagliano sonorità meno heavy e più hair metal, sconvolti anche per la morte di Razzle Dingley, batterista degli Hanoi Rocks, che perisce in un incidente d’auto con Vince Neil alla guida.
Home Sweet Home è il primo grande esempio di ballad, come nel migliore delle tradizioni anni 80.
Girls, Girls, Girls e Dr. Feelgood
Ne 1987, i Motley Crue pubblicano Girls, Girls, Girls.
La band, forte di moltissime tourneè negli USA, è assai galvanizzata e produttiva e l’album è un buon punto di svolta.
Wild Side e Girls, Girls, Girls, i due singoli di maggior successo e pregio.
Contemporaneamente, all’interno della band, iniziano a montare le prime tensioni e acredini, dovute principalmente agli eccessi e abusi di droga da parte di tutti i componenti.
Nonostante ciò nel 1989 esce Dr Feelgood.
L’album è un successo clamoroso, che proietta i Motley Crue in cima alle classifiche e li consacra in tutto il mondo.
Kickstart My Heart, Dr Feelgood, Same Ol Situation, Without You, danno balzo e vigore, portando i Crue in giro per il mondo, i quali si dimostrano all’altezza di stadi e palazzetti.
I live diventano sempre più complessi e spettacolari, con Tommy Lee che suona su una batteria girevole, esibendosi in assoli a testa in giu.
Motley Crue vs Guns n’ Roses
In questi anni, la band, ingaggia un duello a distanza con i Guns n’ Roses, anch’essi bizzarre e complicate star dell’ Heavy Metal.
Gli episodi, molti due quali anche di scontro a livello fisico, sono numerosi e incredibili e negli anni, l’acredine tra i vari componenti sarà forte e psicopatica.
Axl Rose, dall’alto della sua lucidità, arrivò a dichiarare di voler uccidere Vince Neil.
Un clima tranquillo insomma.
Non abbiamo mai socializzato molto con la band di Neil quando eravamo in tour con loro, intendo dire che loro stavano nei loro alloggi e noi stavamo nei nostri. Se si fosse azzuffato con Vince, Axl avrebbe di sicuro avuto la meglio, perché avrebbe voluto ucciderlo. Un giorno mi chiese di chiamare Doc McGhee, all’epoca manager dei Mötley Crüe, perché era stanco di sentire Vince che dava fiato alla bocca.
Doug Goldstein, ex manager dei Guns
Lo Stallo
Dopo il successo di Dr Feelgood, la band inizia lentamente a sfaldarsi, arrivando nel 1992, all’annuncio del licenziamento di Vince Neil.
«Guidare le macchine da corsa è diventata una priorità nella vita di Neil, ed ha dedicato molto tempo ed energia in questo. Le relazioni tra i Crüe e Vince si sono deteriorate perché i suoi compagni hanno ritenuto che non condividesse la loro stessa determinazione e passione per la musica. Vince era l’unico membro dei Crüe che non partecipava regolarmente al processo di composizione delle canzoni.»
Mötley Crüe
Anni 90, 2000 e la Reunion
Gli anni 90, passano veloci, con la band che ingaggia John Corabi alla voce, al posto di Vince Neil, per l’album Generation Swine, del 1997.
Ma i tempi sono cambiati e l’hair metal anni 80 è finito, così come i Motley Crue, che finiscono nel dimenticatoio.
Per anni, i 4 rimangono distanti, spaziando tra porno amatoriali con Pamela Anderson, come Tommy Lee, a album solisti e infelici come Vince Neil.
Nel 2005, la band, decide di riunirsi, spinta dalle grande dei fan ed inizia un tour, Carnival of Sins che fa il tutto esaurito.
Inizia così una seconda giovinezza per i Motley Crue, che tornano in studio, in tour e programmano una grande tournè di addio alle scene, con Alice Cooper come spalla.
La carriera dei Crue, termina nella natia Los Angeles il il 31 dicembre 2015.
Nel 2019, le vicende della band vengono messe su pellicola, con il film The Dirt, distribuito su Netflix.
La discografia dei Motley Crue è un’assoluta pietra miliare degli anni 80. La band è stata capace di scrivere alcuni brani assolutamente immortali. Andiamo a scoprire le Migliori Canzoni dei Motley Crue.
Le Migliori Canzoni dei Motley Crue
- Don’t Go Away Mad (Just Go Away)
- Dr. Feelgood
- Girls, Girls, Girls
- Home Sweet Home
- Kickstart My Heart
- Live Wire
- Looks That Kill
- On With the Show
- Piece of Your Action
- Primal Scream
- Red Hot
- Saints of Los Angeles
- Same Ol’ Situation (S.O.S.)
- Shout at the Devil
- Smokin’ in the Boy’s Room
- Too Fast for Love
- Too Young to Fall in Love
- Wild Side
- Without You
- You’re All I Need